Il nome originario per definire questa menzione geografica di La Morra è Brinate e se ne trova traccia anche in documenti antichi del territorio. I suoi filari si sviluppano su un unico versante ricco di maestosi crinali che regala un’esposizione omogenea quasi perfetta, con potenti escursioni termiche.

La struttura del terreno più fine concorre a conferire note di tabacco, rosa e liquirizia e nelle grandi annate evidenzia al naso note di tartufo e di goudron. Un’elevata presenza di calcio invece porta con sè un tocco di finezza ed eleganza. Limo ed argilla, con microelementi, potassio e magnesio, infondono un colore meno intenso e vivo, ma concentrazioni polifenoliche notevoli.